Una cosa deve essere chiara: a decidere di restituire il vitalizio a Formigoni, ex senatore condannato per corruzione, è il Consiglio di Garanzia, organo del Senato della Repubblica in cui il Movimento 5 stelle non è rappresentato.
Se c’è una forza politica in Italia che da sempre si batte contro gli odiosi privilegi non dovuti di cui godono i rappresentanti e gli ex rappresentanti nelle Istituzioni, quello è il Movimento 5 stelle. Per questo ci etichettarono come populisti ricordate?
Il MoVimento 5 Stelle si è sempre battuto per contenere i costi della politica e, soprattutto, per rimuovere privilegi inaccettabili e anacronistici.
Non condivido la decisione di primo grado di restituire il vitalizio a Formigoni, chi rappresenta lo Stato dovrebbe ispirare fiducia nei tantissimi cittadini che ogni giorno fanno sacrifici, ancor più in questo difficile momento. Questo provvedimento, se verrà confermato, va invece nella direzione opposta quella in cui viene premiato il più furbo. La restituzione del vitalizio ad un condannato per corruzione, occorre ribadirlo, è illegittima.
Chi sta lavorando affinché un messaggio così negativo venga trasmesso al Paese se ne assuma le responsabilità e spieghi, senza ulteriori giri di parole, perché ritiene giusta la propria decisione.
Il Movimento 5 stelle non si tirerà indietro, continueremo a sostenere il taglio dei vitalizi.
Perché questa è una battaglia di civiltà e di garanzia più che legittima, così come dimostrato anche dalla decisione da parte della Corte di Giustizia europea che aveva sonoramente bocciato il ricorso di alcuni ex europarlamentari il cui assegno fu decurtato proprio come effetto del taglio ai vitalizi da parte della Camera.