È stata rinviata al 21 Gennaio la decisione da parte della Commissione sulla “tassonomia verde” vale a dire la lista delle fonti energetiche considerate compatibili con gli gli obiettivi di transizione verde e dunque meritevoli di finanziamenti garantiti dalla Ue. Mentre la Commissione continua a prendere tempo sulla decisione di inserire il nucleare e il gas tra le fonti considerate green alcuni paesi curano i propri interessi a scapito dell’ambiente e del pianeta: la Francia per esempio che è in prima fila tra i paesi che ritengono che l’atomo sia del tutto compatibile con i programmi di progressivo azzeramento delle emissioni di Co2 e di sostenibilità ambientali.
La Germania – che inizialmente era contraria al nucleare – sta puntando tutto sul gas per la propria transizione green. Ecco perché ha ammorbidito la sua posizione sostenendo che non intraprenderà azioni legali contro un’eventuale scelta europea pro-atomo.
L’Italia è ancora l’unico paese europeo che non ha preso posizione in merito. Il Presidente Draghi si opponga ad un testo che spaccia il nucleare come fonte di energia rinnovabile. Rispetterà così, la decisione del popolo italiano, espressa con il referendum del 2011. Il Movimento 5 stelle in Europa e in Italia farà la sua parte opponendosi a questo atto in tutte le sedi istituzionali. Il futuro delle prossime generazioni è nelle nostre mani e non possiamo fallire.