La guerra in Ucraina non deve essere la scusa per sconfessare gli ambizioni obiettivi climatici del Green new Deal. La sesta relazione di valutazione del gruppo di esperti intergovernativo sui cambiamenti climatici mette in guardia sulle conseguenze dell’inazione riguardante il cambiamento climatico indotto dall’uomo.
La minaccia grave che incombe sul benessere dell’umanità e sulla salute del nostro pianeta non ci permette di perdere altro tempo verso l’obiettivo di ridurre le emissioni e contenere il riscaldamento globale. Gli impatti a cascata causati da eventi naturali estremi mettono ancora più in evidenza i rischi futuri e l’interazione tra clima, tutela di ecosistemi e biodiversità, accesso alle risorse naturali, modelli urbanistici, economia, disuguaglianze sociali, sistemi di trasporto e fonti di energia.
Ogni ritardo nel percorso della transizione verde per uno sviluppo sostenibile e climaticamente neutro rischia di essere un danno irreversibile. Ci troviamo davanti ad una sfida urgente e complessa che deve coinvolgere tutti – governi, settore privato e società civile – da affrontare con notevoli investimenti e all’insegna dell’equità e della giustizia sociale. Ogni azione che oggi compiamo influisce sulla vivibilità del futuro di tutti noi e delle generazioni che verranno. La Commissione europea tenga la barra dritta.