In questi giorni stiamo assistendo ad un’isteria generale dei partiti e di alcuni esponenti politici che hanno rinnegato completamente il loro passato pur di salvare la poltrona.
Siamo stati accusati di essere irresponsabili, di ordire un complotto filorusso, di aver pianificato lo strappo (ci vuole coraggio).
Ci volevano, poi, tenere buoni con il ricatto sui possibili fondi persi del PNRR. In questi giorni abbiamo, dunque, sentito le più disparate dichiarazioni ma mai la verità.
La posizione del M5S è chiara e lineare: non voteremo provvedimenti che vanno contro il nostro programma. Non si può pensare di obbligare una forza politica, con la scusa della responsabilità, a votare contro i propri principi, idee e valori. Contro tutto ciò per cui i cittadini ci hanno dato fiducia.
Il Governo Draghi ormai va avanti a colpi di fiducia, il dibattito parlamentare è azzerato e i pacchetti dei provvedimenti sono già confezionati: prendere o lasciare e chi pensa solo minimamente di mettere in discussione tale modus operandi, come si dovrebbe fare in democrazia, diviene l’artefice di tutti i mali del mondo.
Il M5S non è disposto ad andare avanti così, vogliamo risposte certe sui 9 punti presentati al presidente Draghi, non siamo disposti a firmare cambiali in bianco.
Giuseppe Conte è stato chiaro ed ha il mio pieno sostegno. Se Draghi vuole il voto del M5S dovrà guadagnarselo proponendo provvedimenti a favore del Paese, con aiuti alle famiglie ed alle imprese, portando avanti azioni coraggiose ma assolutamente necessarie per tutelare la salute e l’ambiente, restituendo dignità ai lavoratori.
Non accettiamo altre narrazioni, non stiamo facendo giochi di potere o strategie poltronare: chiediamo risposte concrete per l’Italia!