I negoziati sul certificato verde digitale sono in alto mare. Dopo l’impasse registrata nei giorni scorsi, domani è previsto un ultimo round negoziale fra Consiglio e Parlamento.
Se dovesse fallire questo nuovo tentativo, il varo di questo strumento utile alla libera circolazione dei cittadini in Europa potrebbe mancare la data del 15 giugno, come anticipato dalla Commissione europea. Su questo l’unità europea è a rischio: non possiamo permetterci durante la stagione estiva fughe in avanti, iniziative individuali, burocrazia e limitazioni per i cittadini europei che decidono di viaggiare all’interno dell’Unione in tutta sicurezza.
Il Parlamento europeo farà sicuramente la sua parte ma continuerà a difendere il principio che i test per il certificato verde digitale siano universali, accessibili, tempestivi e gratuiti.
Gli Stati membri collaborino per trovare un accordo e per evitare un inaccettabile caos in piena stagione estiva.