COMMISSIONE LIBE: dopo la pausa estiva le attivitá in Commissione sono riprese a fine agosto con le discussioni sulla lotta al terrorismo e alcune proposte legislative di riforma che riguardano il Sistema europeo comune di asilo (CEAS): particolarmente importanti sono quelle che riguardano la procedura di asilo, il regolamento “qualifiche” (stabilisce i motivi comuni per la concessione della protezione internazionale e prevede una serie di diritti per i beneficiari) e la direttiva “accoglienza” (stabilisce le norme minime comuni sull´accoglienza dei richiedenti asilo).
In merito a questo pacchetto di riforme saró relatrice del rapporto legislativo che riguarda la procedura comune di asilo (una proposta di regolamento che stabilisce una procedura europea comune ai fini del riconoscimento e della revoca della protezione internazionale le cui norme saranno applicate nell´Unione europea ).
Abbiamo giá programmato una serie di incontri con esperti ed organizzazioni del settore per avere un quadro chiaro e ben definito del lavoro che ci attende. Il rapporto sará caricato sulla piattaforma Rousseau in modo che gli iscritti potranno dare il loro contributo.
I flussi migratori hanno interessato in modo particolare l´Italia ma la solidarietá degli altri Stati Membri continua ad essere assente: sono poche centinaia i migranti che sono stati effettivamente redistribuiti nel resto dell´Unione europea sulle 160000 ricollocazioni previste.
É ripresa l´attivitá su alcuni rapporti in cui sono relatrice ombra: é iniziata la fase in cui si giungerà ad emendare il report sulla “situazione dei diritti fondamentali nell’Unione europea nel 2015” ed é stato illustrato il progetto del report che riguarda l’EASO (ufficio europeo di sostegno per l’asilo, il quale sará trasformato in una vera e propria agenzia dell’Unione europea, con un mandato rafforzato e funzioni notevolmente ampliate per affrontare le carenze strutturali che dovessero emergere nell’applicazione del sistema di asilo dell’UE).
É arrivata l´approvazione definitiva da parte del Consiglio della Guardia costiera e di frontiera europea destinata ad una gestione integrata delle frontiere esterne.
Un altro tema interessante che è stato trattato in LIBE ha riguardato le implicazioni dei Big Data in termini di diritti fondamentali: tutela della vita privata, protezione dei dati, non discriminazione, sicurezza e applicazione della legge. i Big Data si riferiscono all’accumulo di ingenti quantità di dati, compresi i dati personali, provenienti da una serie di fonti diverse, tecnologiche soprattutto (attraverso l´uso di pc, cellulari, ecc.) che attraverso l’analisi e tecniche avanzate di trattamento, tracciano un quadro senza precedenti del comportamento umano e delle nostre società: le imprese, i governi e le organizzazioni hanno approfittato di tale insieme di dati e dell’analisi dei Big Data per gli obiettivi piú diversi. In quanto coordinatrice del gruppo EFDD in Libe, ho partecipato agli incontri dei coordinatori dei gruppi politici per la preparazione delle attivitá di Commissione.
COMMISSIONE JURI: la commissione giuridica si è occupata del resoconto delle riunioni del consiglio di amministrazione e del comitato del bilancio dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale.
Si è tenuto un dibattito sulla relazione relativa alle linee guida per le dichiarazioni di interessi dei Commissari e sulla relazione inerente ad una politica dell’UE coerente per le industrie culturali e creative.
La Commissione europea ha poi presentato i risultati del programma REFIT in relazione alla proposta relativa ai contratti di vendita online e di altri tipi di vendita a distanza di beni. In pratica la Commissione europea ha raccolto dati specifici relativi all’applicazione della direttiva sulle vendite ai consumatori al fine di portare avanti il lavoro sulla proposta di direttiva sulla vendita a distanza di beni. L’obiettivo è quello di garantire un quadro giuridico coerente sia per le vendite online che per quelle offline.
Il 9 dicembre 2015, infatti, la Commissione ha pubblicato una proposta di direttiva su taluni aspetti relativi ai contratti per la vendita online di beni, insieme ad una proposta di direttiva sulla fornitura di contenuti digitale.
E’ stato approvato il rapporto di Heidi Hautala sull’applicazione del diritto comunitario nel 2014.
Dopo i voti si discusso anche della revisione generale del regolamento del Parlamento europeo e del dossier sulle procedura di insolvenza e sugli amministratori delle procedure di insolvenza.
La JURI ha poi esaminato alcune questioni di routine relative all’esame degli atti delegati e delle misure di esecuzione.
La commissione ha esaminato la dichiarazione degli interessi finanziari del Commissario designato per l’unione di sicurezza, Julian King, senza sollevare obiezioni.
Sono state infine trattate, alcune questioni relativi a casi di immunità parlamentare tra cui quella del deputato ungherese Molnar, di cui ero relatrice. A tal proposito, dopo un breve scambio di opinioni, la commissione ha deciso che, dato che i procedimenti giudiziari pertinenti sono stati sospesi, il presidente della commissione JURI dichiarerà chiuso il caso e invierà una apposita comunicazione al Presidente del Parlamento europeo.
PLENARIA: dibattiti e votazioni hanno contraddistinto, come sempre, la frenetica attività di Strasburgo. I principali interventi hanno riguardato: asilo e misure temporanee a beneficio dell’Italia e della Grecia (dalla Grecia e dall’Italia fino ad oggi sono stati ricollocati in altri paesi dell’Unione europea solo poco più di 4 000 rifugiati sui 160 000 previsti: abbiamo assistito all’ennesimo fallimento europeo nella gestione dei flussi migratori. Il reinsediamento non deve avvenire a scapito del ricollocamento. Entrambi sono importanti strumenti di solidarietà. Come M5S riteniamo che gli Stati membri debbano mantenere gli impegni presi riguardanti la ripartizione delle responsabilità per le 160000 ricollocazioni dalla Grecia e dall’Italia.); Stato dell’Unione (le politiche europee si sono dimostrate efficaci nel salvare le banche, ma non altrettanto efficaci nella gestione dei flussi migratori o nel garantire una crescita economica a tutti gli Stati membri. L’Unione europea è ormai percepita come un sistema di potere europeo dove tecnocrati, lobby e facoltose élite condizionano i processi decisionali e, in questo modo, impongono misure di austerity , sminuiscono il ruolo della sovranità popolare e della democrazia, smantellano le conquiste dello Stato sociale, favoriscono liberalizzazioni selvagge e deregolamentazione del mercato del lavoro, determinano povertà e accrescono, in definitiva, le disuguaglianze sociali); documento di viaggio per il rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (è stata accolta con favore l’armonizzazione del formato e delle specifiche tecniche del documento di viaggio europeo per il rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e che ha l’obiettivo di facilitare il riconoscimento di questo documento da parte dei paesi terzi ai fini del rimpatrio e delle riammissioni).
TERRITORIO: Continuano gli incontri e la nostra campagna informativa sul territorio regionale per affermare con forza il nostro dissenso alla riforma costituzionale proposta dall’attuale Governo.
Sono intervenuta in una conferenza stampa a Crotone in cui abbiamo divulgato i dati del monitoraggio delle acque realizzato dagli attivisti crotonesi ed altresì abbiamo presentato le nostre proposte per far fronte alle criticità del sistema depurativo calabrese.
A fine settembre, insieme a tutti i portavoce del Movimento 5 Stelle, abbiamo incontrato a Palermo tutti gli attivisti nel nostro consueto appuntamento annuale Italia 5 Stelle. In tale sede abbiamo fatto un resoconto delle nostre attività, abbiamo raccolto istanze e risposto alle domande dei cittadini.
Costante è il monitoraggio sulla gestione delle risorse comunitarie affidate alla nostra regione attraverso i fondi indiretti.
Non sono poi mancate le interrogazioni alla Commissione Europea su tematiche relative al territorio, da segnalare in modo particolare è l’interrogazione con cui ho denunciato alla Commissione Europea la distrazione di circa 80 milioni di fondi POR Calabria Fesr 2007-2013 operata da Calabria Verde, società in house della Regione Calabria: tali risorse sarebbero dovute servire a finanziare il perseguimento degli obiettivi della rimozione del rischio esondazione e della mitigazione del rischio frane nella nostra Regione.
Continua l’impegno a dare info ai cittadini sui fondi diretti: diverse sono le richieste ricevute via mail attraverso il servizio a ciò dedicato ed accessibile attraverso il mio sito ufficiale.
Anche in questo mese, infine, non sono mancati gli incontri del Gruppo EFDD, della delegazione italiana del M5S di cui sono capogruppo ed i lavori nelle delegazioni Eurolat, Eu-Chile ed ACP.
Continuate a contattarmi per le vostre segnalazioni.
Un abbraccio,
Laura