La nostra è una terra d’emergenze e bisogna lavorare per farla crescere. Mi sono recata presso la Cittadella regionale per discutere con il presidente della Regione circa le tante criticità che in questi anni ho denunciato e per le quali è necessario un cambio di passo. La narrazione della nostra terra deve cambiare e perché accada bisogna lavorare, pancia a terra, per riportare ordinarietà ed efficienza. Sono tante le emergenze della nostra regione e lo stato eccezionale in cui ci troviamo a causa della pandemia ancora in corso, rallenta la possibilità di uscire dal pantano in cui anni di mala politica hanno relegato la Calabria.
Ma non ci si può tirare indietro. Al presidente Occhiuto ho chiesto di migliorare le performance della Regione nella spesa dei fondi europei. In particolare puntando sulla qualità dei progetti e sul raggiungimento dei target di spesa senza abusare di artefici contabili. Quindi investire risorse in progetti nuovi e non in progetti retrospettivi, come ampiamente fatto in passato. Portare a termine opere e renderle funzionanti. Sono emerse, nel corso dell’incontro, le carenze amministrative e burocratiche, causa dei ritardi e dei richiami formali da parte della Commissione europea.
Se da un lato è necessario avere personale altamente formato e con competenze specifiche nel campo della progettazione europea, dall’altro, la Regione Calabria, fino ad ora, non ha utilizzato strumenti messi a disposizione anche dall’Europa stessa. Ho parlato al neo governatore regionale dello strumento di sostegno tecnico (SST). Si tratta di un programma dell’UE che fornisce agli Stati membri competenze tecniche su misura per progettare e attuare le riforme.Il sostegno tecnico è fornito in un’ampia gamma di settori, tra cui l’azione per il clima, la transizione digitale e la sanità, la depurazione, altro tema primario per la nostra Regione.
La Calabria, nonostante le tantissime difficoltà e a differenza di altre regioni italiane anche più performanti sulla spesa dei fondi europei, non lo ha mai richiesto. Potrebbe essere arrivato il momento per avvalersene.Ho chiesto inoltre ad Occhiuto di valorizzare e rendere finalmente operativa la sede di rappresentanza della Regione a Bruxelles. Ancora oggi questo spazio rimane completamente inutilizzato nonostante costi ai calabresi oltre 50mila euro l’anno.Continuerò, come fatto in questi anni, a monitorare l’operato di questa maggioranza e ad avanzare proposte volte al bene ed allo sviluppo del nostro territorio.
Mi auguro che Occhiuto porti a compimento gli impegni presi, da parte mia e del Movimento 5 stelle, finalmente rappresentato in Consiglio regionale, sarà costante l’azione di fiato sul collo perché si metta al primo posto il miglioramento della qualità di vita di tutti i calabresi.