Ciao a tutti,
ecco una sintesi delle principali attività svolte:
Commissione Libe: uno degli argomenti trattati ha riguardato il “Safe Harbor”, concernente l’accordo tra UE e Usa sulla protezione e trasferimento dei dati, invalidato da una sentenza della Corte di Giustizia per il caso sollevato dall’austriaco Max Schrems. La Corte ha stabilito che gli Stati Uniti non garantiscono un adeguato livello di protezione dei dati personali trasferiti dall’Europa. Indispensabile quindi una rinegoziazione dei termini dell’accordo. Altro tema di attualità ha riguardato la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime da una prospettiva di genere, fenomeno accentuato dai massicci flussi migratori. Si è svolta l’audizione sulla “Lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione”, propedeutica alla redazione del rapporto sullo stesso tema di cui sono relatrice. Utilissimi i contributi arrivati dalle personalità audite appartenenti al mondo accademico e della magistratura ( Mike LEVI, dell’Università di Cardiff, Federico VARESE, Università di Oxford, Leif GÖRTS, Eurojust, José GRINDA, Pubblico Ministero spagnolo). In qualità di relatrice ombra del rapporto sull’istituzione di un meccanismo UE in materia di democrazia, Stato di diritto e diritti fondamentali mi sono occupata della redazione del documento di lavoro che illustra i mezzi di azione a cui le persone possono ricorrere individualmente o collettivamente per vedere garantito il rispetto dei loro diritti fondamentali dinanzi alle autorità giudiziarie sia negli Stati membri che a livello dell’UE. E’ continuata la discussione sulla situazione nel Mediterraneo e necessità di un approccio globale dell’UE in materia di immigrazione: è stato analizzato il nuovo pacchetto di proposte relativo alla guardia di frontiera e costiera europea presentato dalla Commissione e si continua ad insistere per la revisione di Dublino al fine di ricollocare i richiedenti protezione internazionale tra gli Stati Membri secondo i principi della solidarietà ed equa ripartizione delle responsabilità nelle politiche di asilo. In qualità di coordinatrice in Libe per il gruppo EFDD ho partecipato ai consueti incontri per la preparazione e programmazione delle attività di Commissione e agli incontri con i membri della Libe appartenenti al gruppo EFDD.
Commissione Juri: Nel mese di febbraio, come di consueto, sono stati esaminati dalla Commissione JURI diversi casi relativi a richieste di revoca dell’immunità parlamentare di deputati europei. La commissione ha anche esaminato alcune controversie che coinvolgono le istituzioni europee deliberando in merito all’intervento nelle stesse del Parlamento. Sono state altresì esaminate alcune procedure di rifusione e di codificazione, ed è stata effettuata la verifica delle credenziali di nuovi deputati europei subentrati a deputati dimissionari. Nello specifico si tratta di attività che il regolamento di procedura del Parlamento europeo affida di default alla Commissione Affari Legali, e che si caratterizzano per uno spiccato tecnicismo.Sono stati inoltre discussi diversi dossier sia legislativi sia non legislativi, tra cui quello in materia di adozioni transfrontaliere, quello sulla rappresentanza dei lavoratori nei CdA delle società. È stato anche adottato il parere sul dossier relativo all’accesso pubblico ai documenti, di cui sono relatrice in commissione LIBE. Il parere contiene dei suggerimenti per una maggiore trasparenza del processo decisionale delle istituzioni europee, nonché per un accesso quanto più ampio possibile ai documenti dell’Ue, che mi sembrano assolutamente condivisibili, e che cercherò di sostenere in commissione LIBE. Particolarmente interessante mi è sembrato, infine, il workshop sulla nuova disciplina dei contratti in ambiente digitale. Nei prossimi mesi, infatti, comincerà il lavoro legislativo in materia di mercato unico digitale, che introdurrà delle importanti innovazioni in materia di contratti di fornitura di servizi digitali, di portabilità di contenuti digitali online e di diritto d’autore.
Plenaria: durante la settimana a Strasburgo si è discusso di come la Commissione europea ha messo sotto sorveglianza la Polonia, la cui riforma della Tv pubblica prevede che i vertici siano nominati dal governo, così come accade in Italia. Abbiamo quindi denunciato con una conferenza stampa la nuova riforma Rai che consente l’indicazione dell’amministratore delegato da parte dell’esecutivo e l’elezione del CdA dal governo, sottoponendola in tal modo al rischio di un pervasivo controllo. Abbiamo condotto la battaglia contro l’importazione senza dazi di migliaia di tonnellate di olio d’oliva dalla Tunisia. Il M5S ha votato contro per difendere il Made in Italy e le eccellenze della nostra agricoltura. Sono state ribadite le nostre principali proposte per responsabilizzare l’Europa nella gestione dei flussi migratori: stop vendita armi, revisione politiche energetiche ed economiche; modifica Dublino; ricollocamento dei migranti tra tutti i 28 Paesi membri dell’UE. Gli interventi hanno riguardato l’ Istituzione di una piattaforma europea per il rafforzamento della cooperazione volta a prevenire e scoraggiare il lavoro sommerso (lotta a fenomeni criminali quali l’intermediazione illecita, l’evasione contributiva e fiscale, il mercato delle «braccia straniere»). Molta attenzione è stata rivolta a ció che sta avvenendo nell’ambito dei negoziati sul commercio dei servizi (TISA), attualmente in corso a Ginevra. Da sempre denunciamo i rischi che si celano dietro questi negoziati, che non sono meno pericolosi del TTIP, in quanto possono pregiudicare i principi fondamentali a tutela dei cittadini e del sistema produttivo europeo: i servizi pubblici e culturali, i diritti fondamentali alla privacy , condizioni di lavoro eque, tra gli altri, sono questioni non negoziabili che vanno escluse da un futuro eventuale accordo. Altri interventi hanno riguardato emissioni dai veicoli passeggeri e commerciali leggeri (come M5S ci opponiamo decisamente a qualsiasi metodo di calcolo delle emissioni inquinanti che, invece di contrastare l’azione di chi vorrebbe aggirare regole e limiti esistenti, mira ad ottenere l’obiettivo opposto), le conclusioni della riunione del Consiglio europeo del 18 e 19 febbraio 2016 (la risposta dell’UE alla crisi migratoria per il contenimento dei flussi, per la protezione delle frontiere esterne e per la salvaguardia dell’integrità dello spazio Schengen, si è rivelata fallimentare) e l’introduzione di misure commerciali autonome di emergenza a favore della Tunisia.
Territorio: durante i week-end e la settimana verde (chiamata cosí perché segnata in verde nel calendario delle attivitá parlamentari e dedicata ad attivitá sul territorio) ho incontrato cittadini, attivisti ed associazioni. Abbiamo tenuto una conferenza stampa, insieme a Piernicola Pedicini, sul “progetto punto zero”: si tratta di un un monitoraggio dei livelli di inquinamento acquatici in diverse aree della regione Calabria attraverso la misurazione di specifici parametri ambientali. Affrontata la questione del Comitato di cittadini che si occupa di un elettrodotto fonte di elevati rischi per la salute. Si è svolto un evento sul caso “Legnochimica” a Rende. Segnalazioni ci sono arrivate e continuano ad arrivare da parte dei beneficiari di “Garanzia giovani” in attesa di veder finalmente versato il corrispettivo dovuto (presentata interrogazione). Diversi altri incontri hanno riguardato i componenti di MU della provincia di Cosenza. A Corigliano, per la prima volta, in un clima infuocato, siamo riusciti ad organizzare un evento molto partecipato in cui i cittadini si sono confrontati con le principali associazioni di categoria (Coldiretti, Cia, Confagricoltura) per l’annosa questione delle cartelle di pagamento per tributi illegittimi che riguardano i consorzi di bonifica. Inoltre a Bruxelles è avvenuto un incontro con personalitá accademiche ed alcune startup innovative nell’ambito dell’evento “Calabria digitale”.
Consueti incontri nell’ambito delle attivita istituzionali (con il Direttore Easo, Direttore FRA, Presidente dell’associazione calabresi a BXL, ecc.). Confronto con funzionari Europol per redazione del report sulla criminalità organizzata. Tra le le questioni oggetto di studio e di interrogazione, da segnalare la questione dei proventi del signoraggio da parte della BCE, lo studio di impatto del TTIP sull’agricoltura e sulle vittime del Talidomide. Inoltre si sono svolte le tipiche attivitá del Gruppo politico, della delegazione italiana del M5S e delle delegazioni Eurolat ( nell’ambito della quale sono Presidente della Commissione Sociale) , Eu-Chile ed ACP (nell’ambito della quale sono Presidente della Commissione Economica). Sono state seguite e studiate diverse questioni sottoposte dai cittadini.
Continuate a contattarmi per le vostre segnalazioni.
Un abbraccio,
Laura